E' stato recentemente scoperto che in Australia, habitat primigenio e naturale degli Eucalipti, le foglie degli Eucalipti contengono tracce microscopiche di Oro. Gli scienziati suppongono che la pianta lo estragga dal suolo attraverso le radici. Spero nessuno si metta a sventrare questa Terra unica e preziosa in cerca di oro! (come già fanno in cerca di Uranio!). Si tratta solo di microparticelle, non di giacimenti. Ma che nel sangue di questa gemma selvaggia circondata dalle acqua scorra luce solare questo potevo aspettarmelo. E che l'Eucalipto ne fosse pieno... questo già lo sapevo.
Lo avevo visto...
"Con l’Eucalipto ci aveva messo un po’ di più prima di incontrare il Signore dell’Albero. Si era fatto avanti a riceverla un ometto tarchiato e laborioso, con un cappellino di carta a barchetta, come quelli che hanno i muratori. E lei era passata attraverso fucine di fabbri, cucine di cuochi, cascate d’acqua, ponti e scale. Tra tortuosi sentieri era scesa e si era lasciata guidare e trasportare fino a un essere luminoso e dorato, con sfumature multicolori intorno al capo, caldo nello sguardo e nei modi. Era molto onorata e lieta di vederlo e, per dare un senso al disturbo che stava arrecandogli, gli chiese consiglio su come realizzare il suo sogno di vivere-e-scrivere. Lui non vedeva come potessero esserci ostacoli. Qualsiasi sogno ben sognato si avvera del resto. Ma per rassicurarla, le regalò un anello, a eterno sigillo della Alleanza, dell’amicizia tra un grande essere solare e una piccola creatura di terra. Il motivo dell’anello raffigurava due mani, piegate e sovrapposte, a incastro, una sull’altra, con dello spazio tra una e l’altra, una era blu, l’altra rossa. Qualcuno avrebbe potuto scambiarlo per il simbolo del Tao. Ma quando Pantherizia trovò l’anello anche in questa realtà aveva più l’aspetto di un occhio. Nei profondi meandri dell’Eucalipto, per infonderle il potere di parlare di cose dello Spirito, con una penna di uccello le fecero una incisione sul dorso della mano sinistra, all’attaccatura del pollice, il dito più intelligente, quello che rende la mano prensile.
Lei, per darle più concretezza e presenza nella sua vita, la riprodusse in questa realtà. Prese una foglia di eucalipto, la impugnò come una penna, e col gambo si fece un leggero taglio nella mano destra, quella creativa, dal momento che l’altra realtà ha direzioni speculari a queste. Era molto curiosa di vedere come la benedizione dell’Albero si sarebbe realizzate!"
estratto da: "Il Kamasutra dei Koccodrilli - istruzioni per il Nuovo Mondo"
romanzo iniziatico.
Sylvia Pedri, Eidon Edizioni.
in esclusiva i dettagli del viaggio dentro l'Eucalipto a pagina 346.
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