giovedì 24 ottobre 2013

Viaggi Interstellari e amore per la Terra

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Siete mai stati su SIRIO C? Io sì. 


" Il bambino sindaco non aveva tanto tempo libero per fare il politico e nemmeno per fare il sindaco. Voleva andare a scuola. Ma due provvedimenti se li concesse. Uno buono e uno cattivo.
Quello buono fu decidere di intitolare la Prima Scuola Pubblica di BMW25 a Corvoblu, della stirpe dei Corvonero, anziani e fondatori del villaggio, figura mitica che si perdeva in un passato lontano e imprecisato fatto di lotte all’ultima penna con serpenti costrittori e velenosi. Pochi ricordavano il Corvetto, eroe interplanetario, i suoi genitori tra questi purtroppo. Si ritiene che anche il suo colore faccia parte del mito che si è creato intorno a lui (i genitori si astengono da qualsiasi commento). Di lui si sa solo che a volte si fa sentire. Vedere no. Ormai, come tutti sanno, è in pianta stabile in quel di Sirio, fa fatica a muoversi. Però chi vuole gli può scrivere. Ecco il suo indirizzo: Corvoblu Corvonero, SirioC. E’ l’unico corvo su SirioC, il postino non si può sbagliare.
Dice che si fa una vita da sballo lassù, si confonde la notte con il giorno… Con tutte le stelle che ci sono il tempo è un flusso continuo. Non esiste la fretta, la lentezza o il rammarico. Il tempo è solo ‘il tempo che ci vuole’. L’unico problema è darsi appuntamento. Dal momento che dire ‘ci vediamo dopo il tempo che ci vuole a venire e dopo il tempo che ci vuole a finire quello che stavamo facendo’ può fare incorrere in spiacevoli malintesi si fa grande uso della telepatia. Si è sempre in contatto. Senza per questo essere distratti. Si è semplicemente multidimensionali.
SirioC è un posto piccolo e molto curato, una grande cittadina universitaria, moderna eppure in coccio e senza macchine che girano a far rumore e puzzo, a misura d’uomo, piena di studenti di ogni tipo e carattere. L’età media è piuttosto giovane e sono brillanti e ben tenuti. Comunicativi, a volte in modo bizzarro o enigmatico, l’integrazione non è difficile. Il territorio è particolare. Dove c’è acqua c’è troppa acqua. Dove c’è terra, un’isola rubata alle acque e protetta da alte e forti dighe, c’è poca terra, poca natura. È un luogo molto civile e meravigliosamente urbanizzato, tranquillo ed efficiente. Ma per le vacanze si va su altri pianeti. Chi può permetterselo almeno. Corvetto si è stupito che la Terra non sia una meta ambita. È molto varia e bella! Gli hanno detto esplicitamente che loro con la Terra non c’entrano niente e non ne vogliono sapere, se ne lavano le mani, non hanno nessun parente che fa il pendolare sul pianeta, non hanno partecipato alla sua fondazione né si sono sporcati le mani con le cattive amministrazioni successive. E dire che gli altri condomini del complesso ‘Sirio’ hanno ben a che fare con la Terra. Con la loro aura che copre tutte le sfumature del verde dal giallino al bluette, i suoi inviati, ognuno a suo modo, si adoperano per unire la psiche frantumata degli esseri umani intorno al centro del cuore. Da dove vengono questi di SirioC per non averci niente a che fare? Mica l’ha ancora capito.
Ma per chi vuole aiutarlo nelle esplorazioni può fornire le istruzioni per raggiungerlo. Allora… in sogno, bisogna chiedere per SirioC.
Alcuni giurano di avere visto il Corvetto, un vapore blu elettrico che fluttuava o svolazzava sulle acque di Lourdes. Il che confermerebbe il dato storico, o forse mitologico, che Corvolbu non avesse tutte le zampette al loro posto. Alcuni sostengono addirittura di averlo sentito cantare ‘Hei hei hei làlàlà’ e sbattere la pancetta di qua e di là, a tempo.
Il bambino sindaco, molto saggiamente, ha preferito non alimentare gli isterismi e non associare al corvo alcuna immagine iconografica. Non può essere fissato in una immagine. Corvoblu è vivo. Non lo si vede chiaramente ma lo si sente spesso, con le orecchie, con le antenne e con il cuore, e la sua insaziabile sete di vita, libertà e conoscenza, traina la crescita dell’intera comunità.

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Il provvedimento brutto ha anch’esso un valore programmatico e simbolico. BMW 25 è pieno di Boschi, è Natura con dentro esseri viventi parte della natura, in armonia. Ai boschi e ai grandi alberi il bambino sindaco fece la sua dichiarazione d’amore. Una legge contro i piromani. Per ogni albero carbonizzato il colpevole dell’aberrante delitto verrà carbonizzato. Sarà carbonizzato tante volte quanto il numero degli alberi.
A chi commentò la crudezza della pena lui rispose: “Nient’affatto. Uccidere un albero è mandare in fumo un patrimonio dell’umanità, scrigno di Saperi e Poteri. Uccidere un piromane è solo togliere di mezzo uno stronzo che si crede Dio.”
A chi commentò che era un provvedimento inutile perché su BMW 25 non esiste anima viva che non ami la natura rispose: “Grazie a Dio e ai nostri Sogni! Che questo provvedimento inutile crei un precedente nella galassia. Mi piace fare cose inutili quando vengono dal cuore. Allora sono belle e hanno un senso.”
Queste furono le ultime parole del bambino sindaco, prima che si riaddormentasse e scomparisse in un’altra dimensione spazio-temporale. Su BMW 25 non ci fu più bisogno di leggi né riforme sociali, per molto moltissimo tempo. "

Da: 
Silvia Pedri, Il Kamasutra dei Koccodrilli - istruzioni per il Nuovo Mondo, 
imminente uscita presso Eidon Edizioni. 
Storia cinque: Le albe del Nuovo Mondo, 
Capitolo 5: I provvedimenti inutili ma molto importanti del bambino sindaco che posero fine alla sua carriera.


leggi tutti i commenti fino ad ora! http://miskajani.blogspot.it/2013/09/e-nato-e-nato-ebook-dopo-lungo-amore-e.html

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Sogno o sono Desto? (3) Sognare... Scoprire... Creare...



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Come vivere felici?  Basta poco per essere felici.  
Storie e Strategie di Successo. Le molte  vie del Cambiamento… 
Lo Sciamanesimo visto da vicino. 
Sogni e altre realtà.


       La ghiandola pineale è stimolata dal buio ed è stimolata dalla luce.


      Antichi riti maya e delle caste sacerdotali o delle società sciamaniche della preistoria consistevano nel trascorrere in grotte, al buio completo e continuativo, alcuni periodi di tempo.  A volte si trattava di brevi e intensi e traumatici riti di iniziazione, altre volte di percorsi formativi che duravano anni.

      È ciò che, come raccontavo nel post precedente, si tenta di fare anche oggi, nelle “dark room” formulate a questo scopo, adattando l’esperienza all’uomo occidentale, in modo che sia potenziata al massimo ma anche protetta e sicura. Al buio la visione, allora come ora, si apre.

      Oggi, nella nostra società, il buio totale non esiste più. Si fa fatica a vedere le stelle in campagna come in città. All’interno degli ambienti lavorativi e domestici la luce artificiale è accesa per ben più del tempo delle ore di luce solare.

      Il buio permette la produzione di melatonina. Purtroppo, la nostra pineale la può produrre solo quando si chiudono gli occhi per dormire.
      La melatonina è il precursore della serotonina, della pinolina e della dmt (dimetiltriptammina). Sostanze che sono altamente antiossidanti, che regolano il sistema immunitario, i ritmi sonno – veglia, il buon umore e la capacità di visione. Viviamo in una società impoverita, che blocca la produzione, endogena, spontanea e fisiologica da parte del nostro corpo, di nutrimenti essenziali. Per non parlare di quanto gli apparecchi elettrici e la varia tecnologia bombardino e imbriglino l’attività della pineale, inibendola. Un vero e proprio inquinamento endemico atto a rimbambirci. Nella nostra società i livelli di melatonina sono ai minimi sindacali di sopravvivenza (altroché produrre serotonina e a seguire…) e disturbi del sonno e dell’umore sono diffusissimi. Il nostro spirito non evolve, né il corpo fa in tempo e rigenerarsi.

      Si ha bisogno di silenzio e raccoglimento. Si ha bisogno anche semplicemente di buio.

      Per paradosso, la pineale è sensibile alla luce. È luce, produce luce ed è sensibile a un certo tipo di luce, che la nutre. Chi è curioso può esplorare gli avveniristici studi sul fosfenismo http://www.fosfenismo.it/index.htm, che propongono soluzioni e strumenti, anche poco costosi, per coltivare la propria “illuminazione”. Ebbene sì, con una lampadina! Chi è più pigro e tradizionale, chi ama avere a che fare col cuore degli elementi, può usare risorse semplici, che bypassano il potere dell’elettricità e utilizzano quello del fuoco. Ebbene sì, una candela!

      La meditazione con la candela è una antica pratica indiana che io
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ripropongo in questo contesto perché, in relazione alla salute del tuo sonno e dei tuoi sogni, presenta diversi vantaggi. Crea il fosfene, appunto, che in questo contesto si riferisce alla macchia di luce che resta impressa, all’altezza del terzo occhio, dopo avere guardato una fonte di luce intensa e concentrata (come quella del Sole. …mai sentito parlare delle pratiche sciamaniche di fissare il sole o il fuoco a occhi aperti o socchiusi? O del sun-gazing, una forma di nutrimento pranico?...), e con questo stimola la pineale. Promuove inoltre l’immobilità dei pensieri: fa emergere e smaltire pensieri fino a che si raggiunge uno stato di quiete e relativo silenzio. Con la sua fiamma brucia le emozioni, fa pulizia a tutti i livelli, chiude la giornata e predispone nel modo migliore a intraprendere la parte più importante rigenerante ed istruttiva della giornata: il sonno. A volte si vede ciò anche materialmente. La fiamma assorbe pesanti tossine eteriche e, come rinforzata da nuova legna, si ingrossa o si innalza o lampeggia, sembra scoppiettare. E noi sentiamo parimenti il nostro corpo che a poco a poco si alleggerisce, lascia cadere, attraverso brividi o sensazioni più sottili, le pesantezze, a terra.

      Non fate come me, che seduta sul letto, prima di mettermi sotto le coperte, sgancio due preghiere come bombe a mano. Scoppiano subito, come bolle di sapone. Di fatto, sono bolle di sapone. Non basta una pausa di 10 minuti per purificarsi da una giornata di massacranti quante? 12? 17 ore? Non bastano 10 minuti per predisporsi a cambiare stato ed entrare nel sonno. Acque torbide e agitate non riflettono che banali verità. Farete sogni agitati, frammentari, ingarbugliati, incomprensibili e vi sveglierete più stanchi di quando siete andati a dormire, e piuttosto frustrati.
      È necessaria una meditazione “seria” di almeno 20 minuti, con tecniche di  respirazione che aiutino a scaricare a terra le energie congestionate e il supporto, ad esempio, di una candela per bloccare il vagabondaggio dei pensieri.

      Molti dei sogni più notevoli che ho fatto sono scaturiti da notti seguìte a tre quarti d’ora di meditazione con la candela. Le volte che l’ho praticata, questa meditazione è stata sempre di grande aiuto. Ha l’effetto di svegliare la mente e attivare il suo potenziale e allo stesso tempo rilassare e predisporre al sonno più ristoratore e profondo.

      Come una bella passeggiata nella natura libera e tonifica le energie del corpo di veglia, così una bella meditazione con la candela libera e tonifica il corpo di sogno e lo predispone ai migliori viaggi possibili.
      Nel prox post le istruzioni precise su come meditare per assicurarsi un buon sonno.

      Se sei interessato/a (e arrivato/a  a questo punto della lettura ti sfido a non esserlo! ;) avrai modo di godere delle molte indicazioni, suggerimenti e strumenti, che condividerò, con grande piacere, per sviluppare il potenziale del tuo Sogno.

      Intanto puoi addentrarti in questo mondo fantastico che, pagina dopo pagina, contiene puntuali osservazioni su questo nostro mondo reale e i suoi personaggi, e su tutte le altre realtà e come accedervi… (comprese le istruzioni per Sognare)
      Di quale modo fantastico sto parlando? …il libro più dasssòòògno che io abbia mai letto e scritto!
      Ecco cosa ne pensano i primi lettori!

Leggi i miei post precedenti sul Sognare! 

Vuoi conoscere le dark room? Oppure, vuoi conoscere un modo pratico e semplice per addestrare la tua mente a ricordare i sogni?
http://miskajani.blogspot.it/2013/10/sogno-o-sono-desto-2-sognare-scoprire.html?showComment=1382537635191

Perché è così cruciale ricordare i sogni? Perché moltissimi di noi non ricordano nulla? Quali sono tutti i fattori che si frappongono tra noi e il nostro infinito potenziale fisico e psichico? leggi il post precedente!

http://miskajani.blogspot.it/2013/10/come-vivere-felici-pocoper-essere-felici.html
 

sabato 19 ottobre 2013

Emozioni, il sale e lo zucchero della vita: come trarne il meglio!

L’astrologia non è solo oroscopi! Astrologia e Human Design System, per portare chiarezza e strategie di successo.


     Caro Amico, oggi ti presento una delle tante chiavi dello Human Design che aprono le porte alla tua piena realizzazione.    


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Lo Human Design è una forma di astrologia pratica che verte sull’uso strategico dell’energia e della consapevolezza. Cosa farne della propria energia e della propria vita per essere felici? Come prendere decisioni? Come fare a sentire quando si sta bene e quando si sta male e quali provvedimenti prendere? 

È una mappa per il tuo aldiqua con tanto di segnali stradali che ti fanno vedere e capire in quale particolare modo il tuo percorso è allo stesso tempo accidentato e privilegiato.

     È una formulazione contemporanea della millenaria scienza dei pianeti, formulazione sorprendentemente efficace. E la cosa ancora più meravigliosa ed esclusiva è che offre una mappa sperimentale anche per il nostro aldilà, non il luogo dove andiamo dopo la morte ma quelli che frequentiamo in vita, appena chiuse le palpebre, lo spazio-tempo del Sogno.

     Ma andiamo con ordine. Facciamo un esempio piccolino, chiaro semplice e concreto, per darti almeno uno strumento da sperimentare. fin d’ora.

     Sai che il 50% circa degli esseri umani  sul pianeta sono emotivi nel senso che producono ed emettono emozioni e il restante 50% sono emotivi nel senso che amplificano dentro di sé le emozioni che le circostanze esterne inducono in loro? È una bella differenza, fisiologica e comportamentale! Sono più emotivi ad esempio gli emissori o i ricettori? Entrambe le categorie di persone direbbero: Lui! Intendendo: l’altro! Avrebbero ragione entrambi.

     Chi ha emozioni proprie, che seguono all’interno del proprio corpo un flusso dinamico personale, può conoscere gli estremi ma non se ne spaventa. Sono le sue emozioni, in fondo, è tutta la vita che ha a che fare con loro. Le ‘spugne’ invece conoscono la calma zen, la lucidità mentale, la freddezza nell’azione, e sono alla ricerca disperata di calore e sapore, di sbandamenti e passioni che rendono la vita interessante e degna di essere vissuta.  Appena trovano una emozione fuori di loro la prendono e la sentono dentro, la vivono al massimo, volenti o nolenti la sperimentano amplificata, bella o brutta che sia, come cassa di risonanza dentro la quale si sollevano le tempeste e brucia il sole. E sicuro che fanno paura le emozioni,  queste sconosciute! Sorprendono, entrano e creano sconvolgimento.  Questa paura pervade il pianeta e spesso crea tensioni e imbarazzi anche in chi dovrebbe e potrebbe per natura procedere fluidamente. E manda fuori di testa le povere ‘spugne’ che per esperienza e puro panico finisce che danno pure in escandescenze. E meno male che non erano loro quelli emotivi.

     Allora chi è più emotivo? In chi ti riconosci?

     Saperlo è cruciale. Ne va della tua capacità di prendere decisioni. Perché se sei un tipo con le emozioni definite (il triangolo marrone a destra, sulla carta human design), cioè con le emozioni ‘home made’, non puoi avere una percezione lucida e distaccata della realtà, non puoi vederla dal di fuori , ne sei sempre dentro fino al collo. Non puoi mai prendere decisioni  nel qui e ora. Nel qui e ora tu stai vivendo le tue emozioni, quali che siano, sempre.  Per avere una visione più profonda e ampia della realtà devi lasciare scorrere un po’ di tempo e una certa gamma di emozioni.  Chi invece non ha le sue emozioni non può e non deve mai identificarsi con le emozioni che gli stanno scorrendo attraverso, che sono quelle dell’ambiente o della circostanza che lui sta vivendo. Chi non produce emozioni ha sempre dentro di sé una zona di silenzio, da cui può sentire la realtà e, con un po’ di esercizio e con l’uso delle strategie dello Human Design, ne può avere sempre una padronanza lucida e immediata.
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     Chi vorresti essere delle due tipologie di persone?

     Chi sei in realtà?

     Difficile capirlo anche per chi conosce molto bene se stesso o le dinamiche che lo Human Design descrive.
     Se sei curioso, e se sei arrivato a leggere fino a qui avresti tutto il diritto di esserlo, puoi richiedere senza impegno la carta scrivendomi una mail con oggetto CARTA HD.

     In questo modo potrai iniziare a sperimentare, da ora, la tua capacità di essere freddo o di essere caldo, cioè di avere sempre dentro di te la risorsa della lucidità e del fare valutazioni con la pancia e prendere decisioni nel qui e ora, oppure, se sei caldo, la capacità di fluire con le emozioni, senza frenarle o enfatizzarle, di sentire la vita in profondità in tutte le sue sfaccettature, e di deliziare, quando possibile, il prossimo con belle emozioni. 

      Attento però, sia in un caso sia nell’altro, stare con le emozioni, vivere la musica o il silenzio emotivo, presuppone il silenzio (relativo silenzio) dei pensieri! ;)

      Buon Divertimento! :)

      Apresto.
      Silvia
      (per qualsiasi domanda sono a disposizione)
      www.hesediel.it
CARTA DI WALTER BONATTI, ALPINISTA. 

                                                                                          ---.---..---.---

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venerdì 18 ottobre 2013

Sogno o sono Desto? (2) Sognare... Scoprire... Creare...

    

Per  decalcificare la pineale e accedere attivamente al potere dei Sogni esistono alcune strategie. Anche se è una cosa di cui sembra nessuno voglia occuparsi ufficialmente. Forse perché dà troppa conoscenza e libertà. 

Fino a qualche tempo fa esistevano delle “dark room”. Nel mondo, le tengono ancora Mantak Chia e Jasmuheen, in Tailandia, una volta all’anno. Piccoli o grandi gruppi di persone si ritrovano in una stanza, a meditare, a dormire o a lasciare che il tempo faccia il suo corso terapeutico, al buio completo e continuativo, per minimo 3 giorni, massimo 15. Le dark room tenute da Jasmuheen e da Mantak Chia sono di una settimana, con in più un intenso addestramento all’energetica taoista (che porta l’energia ai chakra superiori e predispone ai sogni lucidi e al viaggio astrale) e/o l’addestramento al nutrimento pranico attraverso il digiuno totale (che nutrimento pranico che può sussistere solo grazie all’attività ‘metabolica’ della pineale risvegliata).

Il buio completo e continuativo per diversi giorni consecutivi decalcifica la pineale e purifica e rigenera profondamente corpo e spirito.  

È, o dovrebbe essere, un percorso individuale di trasformazione fisica atto a scardinare le griglie comportamentali e cognitive che ci imprigionano. È la porta verso se stessi e la libertà di essere unici e pienamente se stessi, nell’espressione del proprio pieno potenziale.    

Esistevano anche in Europa. Fino al 2000 Ananda Brosman organizzava ritiri in Svizzera. Gli Zadra, nel libro “Tantra e Meditazione”, pubblicato nel 2006, descrivono il loro ritiro, austero, rigoroso, semplice ma di profondo impatto, in Germania. Io ho frequentai, dal 2010 al 2012, tre ritiri di 7 giorni in Italia. 

Ho fatto indagini, ho chiesto informazioni. Non vi è più traccia. 

     Sto anche esplorando, su di me e su altri, alcune pratiche sciamaniche e erbe medicamentose. Sto valutando se sono condivisibili col più alto numero di persone e, soprattutto, con persone vergini a questo tipo di lavoro, il cui corpo fisico ed energetico è ancora in attesa di dischiudersi alle sue infinite possibilità. In attesa di vedere la luce.


     La ghiandola pineale è il faro del nostro corpo e della nostra persona. La sua attivazione crea letteralmente luce. Quando il terzo occhio è aperto a occhi chiusi si vede luminoso, si percepisce il cervello tutto luminoso. La sua attivazione crea la sensazione di luce ed espansione nella testa, la sensazione da cui deriva il nome e il concetto di “illuminazione”. La ghiandola pineale è il grande ricettore, la nostra guida, e il varco spazio-temporale. Cartesio la chiamava “la sede dell’Anima”. 


    Come fare allora? …State connessi a questo blog! ;)


     L'argomento mi appassiona e sicuramente scoprirò notizie e le metterò a disposizione. 


     Intanto vi dò alcuni esercizi e suggerimenti.


     Altri li trovate nel libro “Il Kamasutra dei Koccodrilli – istruzioni per il Nuovo Mondo”, il mio personale Sogno, il libro che ho scritto in stato di sogno, col potere della Lucertola e del Geco (spesso mi compariva in sogno!), Spiriti che guidano il Sognare. Libro che tra le sue caratteristiche e le sue finalità ha anche quella di insegnare a Sognare, in tutte le sue accezioni.


     Gli insegnamenti contenuti in questo libro non li ripeterò. Nel comunicare mi devo divertire e ripetermi non è sufficientemente creativo da consentirmelo.


     Sul sognare ci sono centinaia di testi, saggi, manuali, studi storici ed esoterici… Vi racconterò piuttosto la mia esperienza, quello che so per averlo vissuto, non studiato.


     Voglio condividere, sto condividendo e condividerò con te cose che sui libri in gran parte non si trovano  e che pure sono le cose che ho trovato più efficaci!


     Bene, per prima cosa, equipaggiamoci con gli strumenti specifici a un bravo scolaro…  Compriamoci un bel quaderno. Non un quadernone, che è ingombrante e ha pagine enormi,  che mettono soggezione. Io uso un quaderno ad anelli. Fogli a quadretti grandi così scrivo su tutte le righe e ogni raccoglitore mi dura alcuni anni. Quando sono lontana da casa mi porto alcuni fogli via con me.


     È il vostro quaderno dei sogni! Non deve essere come il mio. Io vi racconto le mie abitudini per iniziare a ‘farvi sognare’, immaginare, come potrebbero essere le vostre.  È importante averlo. È importante scriverci sopra. Anche se non vi ricordate i sogni. Averlo e scriverci sopra vi aiuterà a ricordare. Stimolerà la vostra attenzione e lucidità.


     Scrivete tutti i giorni, al mattino, appena svegli, qualsiasi cosa vi ricordiate. Anche solo sensazioni o brevi frammenti di immagini. Forse sono cose di poco conto o che al momento vi sembrano tali. L’obiettivo non è scrivere cose affascinanti o importanti. L’obiettivo è ricordare i sogni, è essere presenti mentre si sogna. 


     Si tratta di una capacità mentale che si deve sviluppare, e si sviluppa attraverso l’allenamento. È legge evoluzionistica: organo utilizzato potenzia e raffina, infinitamente, la sua funzione. Usiamo il cervello e la volontà in modi mai usati prima d’ora! Ci poteranno in luoghi mai visti.


     Potete scrivere anche durante la pausa pranzo o addirittura il giorno dopo. Ma state sicuri che, a meno che non siate molto allenati, non vi ricorderete più niente. Il momento migliore per catturate il sogno è quando se ne è appena andato ma ancora …ne vedete la coda, appena siete svegli o addirittura quando non siete ancora svegli completamente. Il momento migliore è proprio quando oscillate tra le onde cerebrali alfa e le onde beta, quando è proprio meno di tutti il momento in cui vorreste fare qualcosa, tanto meno alzarvi per andare al lavoro, tanto meno prendere la penna in mano!


     Più li scrivete più li ricorderete, dicevo.  Non solo, più li scrivete, più li capirete. Sapere che è abitudine scriverli setta il cervello sulla funzione “ ricorda!”. Quando poi davvero li si mette su carta ci si accorge che scrivendoli li si ricorda ancora meglio.  E dopo averli scritti restano per sempre nell’archivio cartaceo (o del pc. Ma personalmente trovo il pc, fonte di onde elettromagnetiche, profondamente disagevole per qualsiasi attività creativa o immaginativa) , e inizia a depositarsi più o meno inconsciamente, anche nell’archivio della propria memoria.


     
Così e solo così, attraverso l’ascolto, l’osservazione e la pratica, ci focalizziamo con il linguaggio della nostra Anima. 


     E saremo uno con Lei!



      to be continued...






Perché è così cruciale ricordare i sogni? Perché moltissimi di noi non ricordano nulla? Quali sono tutti i fattori che si frappongono tra noi e il nostro infinito potenziale fisico e psichico? leggi il post precedente! http://miskajani.blogspot.it/2013/10/come-vivere-felici-pocoper-essere-felici.html






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si potrebbero scoprire un sacco di cose. :) 


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