venerdì 4 maggio 2012

felicità vo' cercando...

Come vivere felici?  Basta poco per essere felici.  


< Il mio amico Dr. Robert Holden, da molti definito “lo psicologo della felicità”, ha condotto uno stupefacente esperimento per dimostrare come possiamo facilmente e completamente alterare i nostri livelli di felicità soltanto cambiando le nostre abitudini. Piuttosto che provare a rompere le cattive abitudini, ne ha introdotte di nuove, portatrici di benessere. Il lavoro di Robert è stato oggetto di un documentario della BBC nel quale guidò un gruppo di persone depresse attraverso un esperimento straordinario della durata di alcune settimane.
All’inizio dell’esperimento ognuno dei soggetti in esame fu sottoposto a una risonanza magnetica (“MRI scan” nel testo originale inglese). La risonanza mostrava l’attività del cervello nel lobo prefrontale sinistro, l’area associata a pensieri e sensazioni felici, e rivelava chiaramente tutti i segni connessi alla depressione.
La formula di Robert per aumentare la loro felicità era molto semplice e consisteva nel chiedere ai soggetti depressi di fare tre cose: 1) sorridere o meglio ancora ridere per almeno 20 minuti ogni giorno. 2) praticare una moderata attività fisica per almeno 20 minuto ogni giorno. 3) mettere foglietti colorati in ogni stanza in casa o nel luogo di lavoro: ogni qual volta il loro occhio cadeva su uno di questi foglietti avrebbero dovuto pensare a un ricordo positivo o a un desiderio e possibilità futura positiva. I suoi soggetti seguirono questo regime per un mese. Al termine di questo periodo di tempo, ognuno di loro dichiarò di sentirsi più felice di prima. Per un controllo sperimentale, ognuno fu sottoposto a una nuova risonanza magnetica. E le risonanze mostrarono tutte un aumento significativo nell’attività dei lobi prefrontali sinistri. In un mese i soggetti dell’esperimento di Robert avevano cambiato l’attività fisica del loro network neuronale, in seguito al cambiamento delle loro abitudini di pensiero e di azione.
L’ esperimento produsse risultati così notevoli che la BBC insistette perché la macchina a risonanza magnetica fosse controllata e resettata. Si scoprì che l’apparecchio funzionava alla perfezione. Ciò nonostante, i responsabili della BBC erano ancora increduli e vollero aspettare sei mesi prima di mandare in onda il documentario. Non credevano infatti che i cambiamenti nei soggetti sarebbero stati duraturi. Sei mesi dopo, le medesime persone furono sottoposte a una nuova risonanza. I cambiamenti erano ancora lì e i soggetti riportavano di sentirsi ancora significativamente molto più felici. >

Da: P. McKenna, I Can Make You Happy, Starling New York, 2011, p.47. (traduzione mia)

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1 commento:

  1. Io conoscevo la tecnica dell'elastico: in pratica si porta un elastico al polso (il sinistro per i destrosi, il destro per i mancini, è più efficace così) e appena ci si rende conto di iniziare a preoccuparsi / fare pensieri tristi / ripensare a qualcosa di spiacevole... si tira e poi si lascia andare l'elastico. Il colpo chiaramente è doloroso, dopo alcuni giorni si inizierà a collegare il pensiero negativo all'episodio doloroso, e per evitare il dolore si inizierà inconsciamente a fare molti meno pensieri negativi. Utilissimo per chi tende a "massacrarsi" da solo! [Neerea]

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