nota bene: La ricetta è segreta, in quanto non è mai stata pubblicata. Affonda le sue radici nell’alba dei tempi e dei laboratori di Alchimia. Proviene dagli appunti di Louis Cayla, allievo diretto di Patrick Burensteinas, alchimista francese tuttora operativo, già citato su questo blog nel post “il Segreto sta qui” del 7 marzo 2012.
Il sale alchemico esercita un intenso potere purificatore a livello energetico e mantiene gli ambienti lindi e tersi e ad alto tenore energetico.
Ideale per pulizie della persona o degli ambienti.
La pratica di fare il sale alchemico è un’ottima pratica di armonizzazione, riallineamento e purificazione interiore (secondo l’alchimia “così dentro così fuori, così sopra così sotto”).
Si consiglia di lavorare nella massima calma e rilassatezza. I cristalli risulteranno più o meno ben formati nella loro fattura a seconda dello stato di armoniosa formazione delle energie della persona che li crea. In ogni caso, a prescindere dall’estetica dei cristalli, il sale ottenuto tramite questo procedimento di purificazione avrà sempre il medesimo potere di azione su ambienti o persone.
Prendere pentola in vetro o ceramica (no alluminio) (se il vetro non si può mettere direttamente a contatto col fuoco del fornello usare un diffusore di fiamma) di circa 20 cm di diametro; 1/2 lt o ¾ di litro di acqua. Fare riscaldare e intanto mettervi una manciata di sale grosso.
Mescolare con un cucchiaio di legno (no alluminio).
Quando il sale è disciolto mettervi altra manciata, mescolare e mettervi altro sale fino a saturazione.
Togliere la pentola dal fuoco.
Prendere imbuto di plastica (no alluminio) e bottiglia di plastica.
Fissare un filtro molto fine (ad es. filtro di carta per macchine da caffè) all’ imbuto e versare la soluzione di acqua e sale.
All’inizio passerà velocemente attraverso il filtro, poi, a mano a mano sempre più lentamente. Il tempo totale dovrebbe aggirarsi sui 20 minuti.
Prendere un piatto molto largo da portata o una teglia in ceramica o vetro (no alluminio) e versare la soluzione di acqua e sale così ottenuta dalla bottiglia al piatto.
Depositare in luogo riparato da polvere o urti e lasciare che l’acqua evapori e che il sale si solidifichi in cristalli - più o meno - ben formati (idealmente forma cubica).
Il sale che si solidificherà, dopo pochi giorni, ai bordi del piatto o teglia si chiama sale cavolfiore e appare come una polvere compatta e schiumosa o sbriciolosa.
Lo raccolgo con dello scottex asciutto (non con panno bagnato, altrimenti ricresce moltiplicato e si diffonde oltre i limiti del piatto…).
Lo conservo in barattolo di vetro o ceramica con coperchio non in alluminio.
Lo utilizzo all’esterno della casa, sull’uscio, sulle finestre, o anche su tutto il perimetro.
In seguito si cristallizzerà anche il sale all’interno del piatto. Il sale cristallizzato viene conservato in barattolo di vetro o ceramica con coperchio non in alluminio.
Se ne può mettere una manciata abbondante nell’acqua del bagno.
Se ne possono mettere 6/7 chicchi in piattino non di alluminio, un piattino per ogni stanza.
Se scoppiano sostituirli prontamente e rifare altro sale fino a che non scoppiano più, eventualmente mettendo un piattino per ogni angolo di stanza.
Normalmente dovrebbero sciogliersi o consumarsi.
Dopo 20 giorni perdono la loro integrità e esauriscono il loro potere di azione e si possono sostituire.
Ciao! che significato ha mettere quel sale sull'uscio o sulle finestre? Grazie
RispondiEliminail sale blocca le putrefazioni in questa nostra realtà. si conserva la carne "al sale". così anche negli ambienti, con le energie invisibili. impedisce che si installino energie indesiderate e nocive, è uno scudo, un...'conservante' eterico. ;))
RispondiEliminanei sogni indica immobilità, dove c'è sale c'è stasi, sia in bene sia in male.