Come vivere felici? Basta poco per essere felici.
che ha bisogno di coraggio e pazzia,
che i suoi desideri si scontrano con la MORALITA’.
…proprio così!
“moralità”!?
Chi ti ha detto questo? Chiedigli perché! E se sei tu che te lo dici chiediti il perché. ;)
La moralità non esiste. Non può essere in contrasto con la felicità. Il Bene porta bene.
Solo chi è felice e sta bene è in grado di diffondere benessere e contribuire alla felicità degli altri.
Solo chi è felice e sta bene è in grado di diffondere benessere e contribuire alla felicità degli altri.
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Mi risponde:
ciao Silvia! purtroppo sono una persona molto razionale, penso sempre due, tre, dieci volte prima di prendere una qualunque decisione e mi tengo ben stretta i miei principi, giusti o sbagliati che siano... per questo, perdere la testa per qualcun altro non rientrava nei miei piani mentali ed ora che è successo non ho idea di cosa fare e mi sento travolta da un treno in piena corsa...
(scusa lo sfogo, spero di non averti turbata)
Marina
(scusa lo sfogo, spero di non averti turbata)
Marina
(chiaramente un nome che le attribuisco ora, in onore alla bellezza e alla potenza del mare e in rispetto alla sua privacy)
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Grazie della condivisione Marina.
Ti dico solo che tutto ciò che si reprime diventa PERICOLOSO.
è come un discorso di fisica: schiacci crei pressione e poi la cosa, invece di stare giù nascosta, esplode e fa male. tu che sei razionale mi puoi capire. (cos’è… il teorema di Archimede?)
ma sei anche passionale e mi puoi capire anche meglio. ;)
qualsiasi cosa la vita ti propone la devi vivere, non solo per rispetto alla vita e per rispetto a te stessa (che ne hai bisogno di quella cosa se è arrivata! ;) ma per legge di natura.
è come un discorso di fisica: schiacci crei pressione e poi la cosa, invece di stare giù nascosta, esplode e fa male. tu che sei razionale mi puoi capire. (cos’è… il teorema di Archimede?)
ma sei anche passionale e mi puoi capire anche meglio. ;)
qualsiasi cosa la vita ti propone la devi vivere, non solo per rispetto alla vita e per rispetto a te stessa (che ne hai bisogno di quella cosa se è arrivata! ;) ma per legge di natura.
non puoi farne a meno di viverla.
trattati con dolcezza Marina, non con repressione.
è l'unico modo di sopravvivere... ;)
è l'unico modo di sopravvivere... ;)
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...infatti... tornare a casa con l'idea di aver tradito non è meno peggio che tornare a casa con l'idea che ciò che vuoi non è ciò che hai... sono combattuta perchè quando senti queste cose non pensi mai che potrebbero capitare a te!!
penso anche io che se questa cosa è successa è perchè doveva succedere e perchè ne ho bisogno...
grazie Silvia, le tue parole mi aiuteranno sicuramente a venirne fuori!!!
penso anche io che se questa cosa è successa è perchè doveva succedere e perchè ne ho bisogno...
grazie Silvia, le tue parole mi aiuteranno sicuramente a venirne fuori!!!
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Proprio oggi leggo nella Agenda degli Angeli di Igor Sibaldi, uno splendido compendio delle scoperte di una vita di filologo e cabalista, scritto con leggerezza grazie e divertimento ma densissimo,
angelo Lelahel, giorni dal 15 al 20 aprile, l’energia esattamente di questi giorni,
l’angelo degli amorali:
angelo Lelahel, giorni dal 15 al 20 aprile, l’energia esattamente di questi giorni,
l’angelo degli amorali:
“ ‘Morale’ viene dal latino ‘mores’ abitudini, e indica i comportamenti che non contrastano con ciò che una grande maggioranza è abituata a ritenere giusto. Una abitudine poggia soprattutto sulla memoria (parola strettamente imparentata a ‘mores’) Morale è innanzi tutto ciò che ci si ricorda dei giudizi di persone nate prima di noi. E dunque una persona molto morale è chi, dovendo scegliere tra diverse possibilità di azione, invece di guardare verso il futuro preferisce voltarsi indietro e basarsi sulle certezza della generazione precedente. (…) ‘etica’ significa ESSERE VERAMENTE SE STESSI. Come può essere se stesso uno che si sforzi di comportarsi non solo come la maggioranza ma addirittura come la maggioranza che vi era trenta o quarant’anni prima? E d’altra parte come essere se stessi senza commettere ciò che la maggioranza chiama ‘peccato’? ‘Peccato’ significa infatti nelle nostre lingue infrazione delle regole, dei mores, stabiliti da una civiltà, da una società, da una cultura. (…) L’idea di ‘peccato’ come ‘infrazione di regole approvate dalla maggioranza’ è latina. Ma i Vangeli e la Bibbia non sono stati scritti in latino. (…)” continua su...
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