Attraverso il DNA possiamo connetterci con la Rete Quantica (energetica) dell’Universo e possiamo diventare un unico organismo vivente, connesso tramite filamenti energetici molto simili alle sinapsi neurali.
Quando Shiva inizia a danzare, tutta la Terra trema, e
la vibrazione si estende a tutto l’Universo che,
bruciando, si sgretola sotto il ritmo della danza. L’Universo si dissolve e la sua energia diminuisce sempre di più fino a concentrarsi in un singolo punto, questo punto lentamente si dissolve, lasciando solo un tenue suono, una vibrazione primitiva, di intensità sempre più debole, che alla fine si annulla disperdendosi nel vuoto. E il vuoto rimane tale, fino al momento in cui il dio, riprendendo la sua danza, decide di creare un nuovo Universo, ripercorrendo in senso opposto tutti i passaggi della distruzione: il ritmo della danza fa vibrare il vuoto, da cui scaturisce un suono, che si concentra in un punto denso e di dimensioni infinitesime, il quale continuando a vibrare, aumenta di dimensione fino ad esplodere in un nuovo Universo. A questo punto, Shiva smette di danzare e la creazione è compiuta. (non vi sembra la teoria del big-bang ante litteram?!)
bruciando, si sgretola sotto il ritmo della danza. L’Universo si dissolve e la sua energia diminuisce sempre di più fino a concentrarsi in un singolo punto, questo punto lentamente si dissolve, lasciando solo un tenue suono, una vibrazione primitiva, di intensità sempre più debole, che alla fine si annulla disperdendosi nel vuoto. E il vuoto rimane tale, fino al momento in cui il dio, riprendendo la sua danza, decide di creare un nuovo Universo, ripercorrendo in senso opposto tutti i passaggi della distruzione: il ritmo della danza fa vibrare il vuoto, da cui scaturisce un suono, che si concentra in un punto denso e di dimensioni infinitesime, il quale continuando a vibrare, aumenta di dimensione fino ad esplodere in un nuovo Universo. A questo punto, Shiva smette di danzare e la creazione è compiuta. (non vi sembra la teoria del big-bang ante litteram?!)
Il messaggio spirituale di tutto l’Induismo è l’idea
che la moltitudine di eventi e oggetti che ci circondano sono differenti
manifestazioni della stessa realtà ultima, detto Brahman, sorta di “energia”
cosmica, impersonale, inconoscibile, dalla quale si forma – per emanazione e
non per creazione – tutto l’universo. Confondere le diverse forme in cui questi
si presenta, senza percepire un’unità alla loro base, significa ricadere nel
cosiddetto «incantesimo di Maya», nell’illusione di pensare le forme e le
strutture attorno a noi come realtà della natura, anziché frutti della mente
umana, la quale misura e classifica.
La Teoria della Relatività ristretta (Einstein, 1905), oltre a fondere insieme i concetti di spazio e di tempo, ha dimostrato che la materia altro non è che una forma di energia.
La meccanica (o fisica) quantistica (Planck, Bohr, Heisenberg, Schrödinger, Dirac e altri, 1900-1928) ha evidenziato inoltre che, a livello subatomico, tale forma di energia è composta da onde vibranti.
Partendo da queste premesse, secondo Capra l’universo sarebbe la manifestazione di un “campo” d’intelligenza universale, in grado di dare origine, di far scaturire ogni forma della realtà.
Sulla stessa convinzione si basa il Taoismo, che chiama tale realtà soggiacente alle cose Tao, caratterizzata da un mutamento costante e ciclico, di andata e ritorno tra due polarità opposte, lo Yin e lo Yang. Questa caratteristica dinamica è rappresentata dal simbolo cinese chiamato Tai Ji. I due punti nel diagramma corrispondono all’idea che ogni volta una delle due forze arriva al suo massimo, contiene già in se il seme del suo opposto.
La Teoria della Relatività ristretta (Einstein, 1905), oltre a fondere insieme i concetti di spazio e di tempo, ha dimostrato che la materia altro non è che una forma di energia.
La meccanica (o fisica) quantistica (Planck, Bohr, Heisenberg, Schrödinger, Dirac e altri, 1900-1928) ha evidenziato inoltre che, a livello subatomico, tale forma di energia è composta da onde vibranti.
Partendo da queste premesse, secondo Capra l’universo sarebbe la manifestazione di un “campo” d’intelligenza universale, in grado di dare origine, di far scaturire ogni forma della realtà.
Sulla stessa convinzione si basa il Taoismo, che chiama tale realtà soggiacente alle cose Tao, caratterizzata da un mutamento costante e ciclico, di andata e ritorno tra due polarità opposte, lo Yin e lo Yang. Questa caratteristica dinamica è rappresentata dal simbolo cinese chiamato Tai Ji. I due punti nel diagramma corrispondono all’idea che ogni volta una delle due forze arriva al suo massimo, contiene già in se il seme del suo opposto.
Non ci soffermeremo ad analizzare se i fenomeni ESP siano dimostrati o meno, in quanto assumiamo come veri i risultati degli studi scientifici condotti in tutto il mondo da qualificati Enti di Ricerca, nei precedenti venti anni, e ai quali rimandiamo per ulteriori approfondimenti.
Piuttosto, cercheremo di dare una risposta alla domanda: “Esistono basi
biologiche o ipotesi sui meccanismi di azione di tali fenomeni?” In altre
parole, tutto ciò che sappiamo sulla nostra biologia è in grado di spiegarci
come tutto ciò possa avvenire?
Sorprendentemente la risposta è SI!
Una parte cospicua del nostro DNA, ovvero quella definita erroneamente dalla scienza “dna spazzatura” è composta da elementi genetici mobili (trasposoni e retrotrasposoni) detti anche “DNA Saltellante”, in grado di riscrivere e attivare – o disattivare- dei codici genetici.
Un’altra parte delle regioni del genoma che non codificano proteine, comprende delle sequenze di numero variabile che si ripetono in tandem, denominate “DNA Satellite”.
Il microbiologo William Brown ritiene che attraverso
specifiche disposizioni conformazionali, il DNA Satellite si interfacci con il
“Campo Morfico” (un campo di informazioni scoperto dal biologo inglese Rupert
Sheldrake). Varie conformazioni hanno una risonanza specifica con questo e,
dunque, sono in grado di sintonizzarsi su diversi programmi di informazioni.
Poiché il Dna satellite è molto specifico per ogni individuo, ciascuno di noi
si sintonizza su un modello morfogenetico distinto ed esclusivo.
Appare probabile che sia il DNA Saltellante, sia il DNA Satellite si interfaccino con il campo Morfico, rispondendo così alle alterazioni dello stato di coscienza dell’individuo. Come un’antenna frattale, il DNA interagisce con il vuoto/etere/campo del punto zero, trasducendo l’energia di punto zero che interagisce con la nostra coscienza. Una maggiore interazione fra il nostro DNA e le forze di torsione e/o scalari nel vuoto potrebbe equivalere ad una coscienza espansa, mentre una minore interattività darebbe luogo a una consapevolezza contratta. Così certe disposizioni modulari del DNA favorirebbero maggiormente la consapevolezza cosciente.
Appare probabile che sia il DNA Saltellante, sia il DNA Satellite si interfaccino con il campo Morfico, rispondendo così alle alterazioni dello stato di coscienza dell’individuo. Come un’antenna frattale, il DNA interagisce con il vuoto/etere/campo del punto zero, trasducendo l’energia di punto zero che interagisce con la nostra coscienza. Una maggiore interazione fra il nostro DNA e le forze di torsione e/o scalari nel vuoto potrebbe equivalere ad una coscienza espansa, mentre una minore interattività darebbe luogo a una consapevolezza contratta. Così certe disposizioni modulari del DNA favorirebbero maggiormente la consapevolezza cosciente.
Questo significa che il nostro DNA è in grado, attraverso
meccanismi quantistici, di accedere a vari campi di informazioni, ricevendo
quelle che sono state definite dagli scienziati “cognizioni anomale”.
E questa capacità varia da individuo ad individuo, in base a stati diversi di coscienza.
E questa capacità varia da individuo ad individuo, in base a stati diversi di coscienza.
Proprio come Internet, Il DNA può immettere i propri dati in
questa rete, richiamare dati da questa rete ed entrare in contatto con altri
utenti della rete… ma non è affatto limitato alla propria specie… anche esseri
viventi diversi possono scambiarsi le informazioni genetiche.
L’ipercomunicazione è quindi una prima interfaccia scientificamente dimostrabile tramite la quale le diverse forme di intelligenza dell’universo sono collegate fra loro.
L’ipercomunicazione è quindi una prima interfaccia scientificamente dimostrabile tramite la quale le diverse forme di intelligenza dell’universo sono collegate fra loro.
KUNDALINI. acrilico su carta, di Silvia Pedri |
LAMED. acrilico su carta, di Silvia Pedri (venduto) |
SHIN. acrilico su carta, di Silvia Pedri (venduto) |
Le ventidue lettere Fondamentali, Dio le incise con la Voce (“Sefer Yetzirà, libro della formazione”, Atanor, 2000). Quest’ultima affermazione è veramente sorprendente, se si considera che gli scienziati hanno dimostrato che il DNA si riproduce, produce le proteine ed agisce, attraverso il suono ed è da esso modificato e influenzato. In un incredibile esperimento, Poponin e Gariaiev hanno trasformato un embrione di rana in una salamandra, inviando dei suoni specifici al DNA. Inoltre, inviando delle Radiofrequenze a cellule di cuori infartuati, in Italia il Professor Carlo Ventura è stato in grado di indurre cuori danneggiati a ricreare le parti necrotizzate lese.
Tutto questo senza voler considerare il valore sacro di questi simboli! L'ebraico antico è una lingua nata in ambito sacerdotale, esattamente come il sanscrito. Daniel Merois, in modo molto appropriato, in Molte sono le Dimore, la considera la lingua di Dio al maschile mentre il sanscrito la lingua di Dio al femminile. Ogni lettera sintetizza e trasmette un tipo di energia di luce, come l'OM induista,e ha una particolare azione sulla materia, sottile e pesante.
(informazioni tratte da:http://www.segnidalcielo.it/2014/01/20/stargate-creati-nel-dna-attivano-connessione-con-la-ragnatela-cosmica-delluniverso/ chi volesse approfondire è invitato a leggere l'intero articolo)
DNA Antenne Universali: affiniamole! 1
Epocali Cambiamenti Genetici. Quale è la nostra Identità?
DNA: Infinite Frontiere di Guarigione e Trasformazione
"nulla è impossibile su una scala sufficientemente grande, anzi, dato un numero infinito di possibilità, letteralmente qualsiasi cosa si possa immaginare è non solo possibile, ma inevitabile. E proprio come inevitabilmente, tra miliardi e impossibili o inimmaginabili probabilità, che accadrà qui nella nostra linea-mondo. Il che porta ad un paio di interessanti osservazioni sulla natura umana..."
estratto da: http://www.accademiametafisica.org/it/home/37-altri-insegnamenti/158-10-implicazioni-della-teoria-dei-multimondi-che-cambiano-la-mente
"In ogni istante, come il ritmo del respiro ci arrivano luce e informazioni, siamo immersi e facciamo parte di miliardi di miliardi di particelle quantiche informate, non esiste un confine tra noi e l’esterno se non nella nostra mente."
estratto da: http://www.holosmagazine.eu/#!pensiero-consapevole/cprh
"In ogni istante, come il ritmo del respiro ci arrivano luce e informazioni, siamo immersi e facciamo parte di miliardi di miliardi di particelle quantiche informate, non esiste un confine tra noi e l’esterno se non nella nostra mente."
estratto da: http://www.holosmagazine.eu/#!pensiero-consapevole/cprh
DNA SPIRIT. olio su tela di Martina Hoffman. |
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