mercoledì 21 maggio 2014

Il Tao e L’Alba della Nuova Umanità


Lo scorso week end, ho conosciuto un uomo molto sensibile, sereno, di succeso in ogni ambito della sua vita, che chiacchierando mi ha detto che ama così tanto il Femminile, lo ama nella moglie e lo ama anche dentro di sé. In un certo senso è mortificato di essere uomo, se dovesse rinascere, non avrebbe dubbi, rinascerebbe donna. 

Capisco che è l’era questa della Rinascita del Femminile. Il femminile deve guidare, deve essere stimato amato e seguito.
È cruciale questo momento perché è il cambio del testimone. 
Le ombre del vecchio patriarcato si agitano dando gli ultimi colpi di coda di violenza. Inoltre sia in ambito spirituale sia in ambito materiale il potere maschile cede a fatica il suo terreno. Ma i venti cosmici sono più forti di qualsiasi volontà umana… L’energia femminile curerà il pianeta. 
E d’altra parte nel momento di passaggio si riconoscono anche eccessi opposti. Non solo resistenze ma anche, come nel caso che ho incontrato ieri, slanci in avanti.

Io credo che in questo periodo storico in particolare, in cui il karma è più sega rotante che scovolino di bottiglia, in cui si è alla resa dei conti e tutto corre veloce e picchia duro, in cui tutto si sta distruggendo e non esistono più certezze e riferimenti né interiori né esteriori, tutti stiano male nella propria pelle, a qualsiasi sesso appartengano.

Credo che però la crescita spirituale del Pianeta e del nostro Universo sia arrivata a un punto di maturazione tale da non prevedere più un semplice passaggio di testimone. Matriarcato… Patriarcato... Matriarcato… Il pendolo deve trovare una nuova ragione d’essere, anzi una nuova natura. Le rivoluzioni (la russa, la francese?) nella storia hanno portato solo bagni di sangue inutili, hanno cambiato solo il nome e il volto del dittatore. Le uniche rivoluzioni (la liberazione dei neri dagli africans, degli indiani dagli inglesi?) che hanno portato evoluzione sono state quelle fatte con amore e amore prevede il guardarsi e conoscersi.

Nei gruppi di studio di angelologia cabalistica abbiamo spesso riflettuto se è il caso di considerarci uomini e donne, come ci vede e ci ha sempre visto la società, o piuttosto individui, persone.


Io non accetto che ci sia la festa della donna e non quella dell’uomo. Perché l’uomo non dev’essere onorato? Tanto ormai può scordarsi la sua posizione di supremazia, per cui non ha più senso fare la festa della donna per dare alla donna il contentino di regina del focolare. Allora celebriamo uomini e donne, per quello che sono e non per manovra ipocrita. Ma celebriamoli entrambi. Per l’eroismo e la virtù che entrambi hanno. 

Non sono uguali. I talenti e le modalità del’uomo sono più yang, così è la sua impostazione biologica e comportamentale. È più attivo, focalizzato, assertivo, concreto, centrato sul fare. La donna ha talenti e modalità più yin e ha bisogno di energia yang per poterli esprimere al meglio. È ricettiva, intuitiva, empatica, centrata sull’essere.  Lei ha le chiavi della sensitività dell’amore e della vastità, essendo l’Universo di natura prevalentemente yin.  

In fondo l’Universo danza in questa oscillazione di yin e di yang (indispensabili l'uno all'altro e in perenne movimento reciproco). E come hanno sempre detto gli alchimisti “come in alto così in basso”: non vedo perché questa legge universale non deve animare anche le energie all’interno di ogni singolo essere. 
L’armonia yin yang non si realizzerà solo tra uomo e donna ma anche all’interno di ogni individuo.
Così che ogni individuo sia pienamente realizzato, e si senta pieno, ampio, abile, sereno e soddisfatto. 




Il futuro (che alcuni vedranno tra migliaia o milioni di anni o su altri pianeti, altri domani a casa loro) è un gioco di prestigio anzi funambolico in cui ogni persona, uomo o donna che sia, potrà dire: “sono così fiero della mia parte femminile: adoro il femminile nelle donne e anche in me” e allo stesso tempo: “sono così fiero della mia parte maschile: adoro il maschile negli uomini e anche in me”.









"...l'Amore, intendo il vero Amore, quello che dona la Visione e che libera, si mostra soltanto agli intrepidi, a chi rompe gli stampi e a chi taglia i reticolati mentali."
da: D.M.Givaudan, Come dio divenne Dio una biografia collettiva dalla cellula al Sole



"Prenderò i tuoi occhi e li metterò al posto dei miei
e tu prenderai i miei occhi e li metterai al posto dei tuoi.
Così ti vedrò con i tuoi occhi
e tu mi vedrai con i miei….
E ci incontreremo."
(Jacob Moreno)



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5 commenti:

  1. Per migliaia di anni la vostra energia sessuale, a livello culturale, è stata squilibrata. Dapprima, avete vissuto in una società dominata dalle donne, chiamata matriarcato. Poi, siete passati a una società dominata da uomini, chiamata patriarcato. Entrambi tali modi culturali di essere erano basati sul potere, il potere di un gruppo che sovrastava un altro, a seconda del genere sessuale. Nella vostra memoria genetica e nelle registrazioni akashiche, si trovano molte storie di dominio e di controllo, e schemi malsani o squilibrati di abuso e vittimismo. (…)
    Nella vostra fase più recente, il patriarcato, il potere veniva affidato al maschio, per dominare la femmina e i bambini. Questo ha dato origine alle vostre attuali culture, come quella in Medio Oriente in cui gli uomini hanno un controllo assoluto sulla vita di donne e bambini. Nel mondo sviluppato il controllo è più sottile e meno evidente. Persino in tali società, avete problemi come la pornografia e l’abuso di donne e bambini. In alcuni casi i bambini vengono violentati e seviziati in un gioco distorto di sesso e potere.
    Nella cultura patriarcale, non sono solamente gli uomini a non essere in equilibrio, bensì entrambi. Molte donne tra voi che mostrano energie maschili dominanti, hanno bisogno di riconnettersi alla loro energia femminile interiore. Nella vostra cultura il femminismo, che ha liberato le donne e ha permesso loro di sviluppare il loro potenziale in modi mai sperimentati prima, ha portato molte di loro a divenire troppo mascoline. Come conseguenza, nella cultura occidentale, molti uomini hanno cercato di riconnettersi alle loro energie femminili interiori, divenendo troppo effeminati e passivi. Abbiamo così una nuova situazione fuori equilibrio, in cui le donne sono spesso troppo mascoline e gli uomini troppo effeminati.
    La chiave per trovare l’equilibrio di ogni individuo è equilibrare le energie maschili e femminili interiori, per creare un nuovo modello per la coscienza collettiva, che sostituirà il vecchio.
    Ognuno di voi ha bisogno di essere connesso all’energia maschile interiore: l’energia del guerriero spirituale e di quel leader che c’è in ognuno di voi. Questa è l’energia solare. È raggiante, forte, sicura di sé, calorosa ed energica. È l’energia del fare. Vi dice quando dovete affermarvi, vi infonde fiducia e vi aiuta a realizzare le cose nel mondo materiale. Fluisce verso l’esterno ed è un’energia attiva.
    L’energia femminile è l’energia lunare. È dolce, ricettiva, gentile, affettuosa e incondizionata, ma è anche molto potente.
    È l’energia dell’Essere. Fluisce internamente ed è passiva – come il senso di pace. Vi consente di stare con voi stessi e con gli altri in modi che non includano la critica. È lo spazio in cui le idee creative vengono concepite, partorite e quindi trasferite al maschile affinché possano concretizzarsi nella materia divenendo realtà.
    In un individuo equilibrato, esiste un flusso bilanciato tra essere e fare, attivo e passivo, maschile e femminile.
    Tale equilibrio interiore si riflette nel mondo esterno per creare relazioni tra Esseri ugualmente equilibrati che a loro volta possono così creare e mantenere relazioni equilibrate e benevole.
    Una relazione equilibrata è quella in cui nessun partner domina spiritualmente, mentalmente, emozionalmente e/o sessualmente l’altro.

    Estratto da: Celia Fenn, L’Avventura Indaco Cristallo Bambini e Adulti Indaco e Cristallo i Pionieri della Nuova Era
    http://www.macrolibrarsi.it/libri/__bambini_indaco_cristallo.php?pn=2826

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  2. citazione più ampia dal medesimo qui: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=642356389186586&set=a.105034759585421.15422.100002366919568&type=1&theater.
    molto interessante. :)
    non solo perché dice in altre parole quello che dico io. ;))
    ma perché usa parole davvero potenti, esemplari, chiare, sentite...

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  3. Credo ci sia un profondo fraintendimento su questo.
    L'uomo "effeminato" è una caricatura dell'uomo "femminile".
    Si tratta di una ironìa che serve a ridicolizzare e a togliere qualità spessore e importanza al lavoro e alla fatica che sempre accompagna ogni trasformazione.

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    1. grazie Carlo. sì, c'è un fraintendimento: non auspico l'uomo effeminato!
      Silvia

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  4. http://lungolavia.iobloggo.com/719/come-una-donna
    :)

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