Notizie e scoperte dal mondo della medicina naturale.
Sulle prime pagine, proprio dopo la copertina, delle riviste femminili in questo periodo c’è una pubblicità nuova.
“In farmacia e nelle migliori erboristerie… Un dono della Natura per la tua pelle… Riduce visibilmente: rughe, segni dell’acne, smagliature cicatrici, macchie cutanee, arrossamenti. ‘Elicina’ è l’esclusiva crema a base di estratto di bava di lumaca. La natura stessa ne ha dosato sapientemente la composizione: mucopolisaccaridi, acido glicolico, allantoina, collagene, elastina, vitamine, peptidi. La raccolta della bava viene effettuata senza alcun disturbo per la lumaca.”
Buon per la lumaca e buon per noi. Piano piano è arrivata anche la lumaca a provvedere alla mia bellezza. E dire che ho sempre pensato di bastare a me stessa. E invece... Ecco prodotti molto seri, probabilmente efficaci, sicuramente molto cari. Quante lumache devono essere rincorse per procacciarsi tanto di bava per una linea completa di cosmetici?
Guardo questa pubblicità e penso ‘ora lo faccio’. Ora lo dico. Ricordo tempo fa il mio coinquilino gay che mi vedeva spesso passare per casa copiosamente mascherata (questo lo posso confessare sono una fidata cliente anzi ormai una azionista della Argital, l’azienda italiana produttrice della argilla della migliore qualità e al minor prezzo) una volta mi chiese quale è il mio segreto per avere una pelle così bella, pura ma anche luminosa, fresca, morbida, tonica… “Ehhh, i segreti sono tanti…” svicolo, vergognosa, restando sul vago.
Adesso ne diciamo qualcuno in pubblico, su questo post. “Tutta la verità, vi prego, sulle maschere per la pelle!” Io lascio andare le lumache per la loro strada. Stìano pure tranquille, non ho bisogno di loro. Non ho bisogno di nessuno. L’industria della bellezza per me può anche chiudere. Seconda confessione in poche righe: sono una produttrice autonoma e indipendente di una prodotto a base di allantoina, triptofano e melatonina vitamine del gruppo B, antibiotici, anticorpi, minerali, proteine, enzimi, ormoni e sali preziosi, come il potassio e il magnesio. Lo produco a casa, per mio uso personale, a costi zero, secondo un processo alchemico antico quanto l’essere umano.
Ogni mattina, come prima cosa dopo essermi alzata dal letto, sforno il componente fondamentale della mia giornaliera maschera di bellezza: la pipì.
La pipì per uso esterno disinfetta e rigenera la pelle. In India si usa sulle punture di insetti e sulle ferite. A me è capitato di usarla per gli sciacqui alle cavità nasali durante un ostinato raffreddore che mi colpì sulle Ande e che durò più di una settimana e che normalmente avrebbe corroso mucose e pelle dentro e fuori del naso. Invece, senza alcuna medicina, mi sono liberata dal catarro e ho prevenuto qualsiasi arrossamento e irritazione e ulteriore infiammazione.
In seguito un mio amico esperto di cosmesi mi rivelò che contro le macchie della pelle basta un uso costante di crema a base di allantoina, ricavata dalla bava delle lumache. ‘Allantoina’…? Questo nome non mi è nuovo! Lo avevo trovato nei libri sull’amaroli o urinoterapia che avevo letto. Allantoina!? Ce l’ho! non avevo bisogno di andare lontana. Avevo tutto quello che mi occorreva. Niente laser, niente chirurgia, niente estetiste, niente creme superidratanti. Uso la mia pipì. Uso la mia per comodità, visto che la produco io, e con grande maestrìa e abbondanza. Ma non è che la mia pipì è speciale. Qualsiasi pipì umana contiene allantoina. L’allantoina, è un composto chimico organico, è cicatrizzante, astringente e antirughe straordinario. È una sostanza che si trova in quantità anche nelle piante preziose per la pelle, come il Symphytum (o grande consolida) o l’Aloe. L'allantoina ha trovato numerose applicazioni in medicina, nei prodotti di igiene orale e in cosmetica.
…Credevi che ti avrei lasciato così, dopo averti rivelato il mio segreto, senza la ricetta per produrlo!?
Una maschera per la pelle efficace va fatta con cura. Per un risultato ottimizzato e ottimale ecco la ricetta: 1) Per una settimana conduci una esistenza esclusivamente vegana. Non vorrai che la tua urina sia piena di urea! Le persone che mangiano carne sono strapiene di acidi e altri materiali di scarto. Ma tutte le proteine animali acidificano. 2) La notte, fai una bella dormita lunga. Oppure, anche se ti addormenti tardi e ti svegli presto, se possibile, abbi cura di stare molto al buio. Dopo cena, spegni schermi come pc e tv che emettono fotoni direttamente negli occhi o per lo meno ricordati di abbassarne la luminosità. Prosegui la tua giornata alla luce di candele e/o abajour. In questo modo permetti alla ghiandola pineale di produrre melatonina. Farai sogni migliori e il tuo sangue porterà in circolo per tutte le cellule un potente antiossidante naturale endogeno, che al mattino ritroverai anche nella tua pipì. 3) Al mattino, prima di bere o mangiare qualsiasi cosa, prendi una scodellina e vai in bagno. Scarica nel water il primo e l’ultimo getto di pipì, considerate le parti con più tossine. La parte centrale conservala. È preziosissima. È il tuo prezioso distillato! La pipì del mattino è una esclusiva: è la più ricca di tutte le ventiquattro ore. 4) Prepara la maschera miscelando con argilla. 5) Prima di mettere la maschera pulisciti il viso con un sapone delicato o un latte detergente o un gentile peeling. 6) Se puoi, sdraiati e rilassati un attimo. Se ti rilassi tu si rilassa anche la pelle del viso e i prodotti possono penetrare in profondità. 7) Non ci sono limiti di tempo. 8) Prima che la maschera sia completamente secca, e ti tiri la pelle, la togli. Ti sciacqui bene e ti passi la tua crema idratante preferita. 9) Puoi anche preparare la maschera e conservarla coperta in frigo per quando sarai meno di corsa.
Possibili varianti: 1) Finché la pipì è calda vi si può sciogliere del miele liquido. L’integrazione non solo, come puoi immaginare, è nutriente, ma è anche molto utile per rallentare la velocità di essicazione della maschera e mantenere la consistenza morbida fino alla fine del trattamento. 2) Qualche goccia di olio essenziale è sempre gradita. La Lavanda, panacea universale, anche in questo caso mette a disposizione la sua squisita grazia femminile, il suo potere riequilibrante a livello psichico e a livello fisico: l’o.e. è un potente rigenerante, calmante, antiacne e antirughe. Molti altri oli possono essere utilizzati, a seconda delle esigenze. 3) Si possono integrare sia la parte liquida sia la parte solida. Posso aggiungere un tonico fatto in casa, tisane, tinture madri, silicio colloidale, latte di soya, yogurt, succhi di frutta freschi… a seconda di proprietà ed esigenze. Oppure posso aggiungere cacao amaro crudo, alga klamath o maca in polvere… In questo caso i costi lievitano. Ma si tratta di sfizi. Io in genere il cacao lo mangio. L’alga klamath vitaminizza il mio corpo dall’interno. Per le maschere al viso mi bastano le vitamine auto-prodotte. Ma tutto si può fare. Si può variare ogni giorno. Si tratta in ogni caso e sempre di formule di creme di bellezza super concentrate di nutrimenti naturali e pienamente assimilabili dalla pelle. Con effetti decisamente visibili. 4) Consiglio prudenza solo nell’aggiunta di oli vegetali (olio di oliva, jojoba, olio di rosa mosqueta…) Sono ottimi. Ma vanno maneggiati da mano molto esperta. Se si sbaglia nelle quantità si corre il rischio che la maschera semplicemente non aderisca alla pelle del viso e sia inservibile. Cosa che stringe il cuore e fa venire il nervoso. Non è un buono modo di iniziare la giornata. Meglio vivere felici. (A costo zero.)
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